Ca’n Ter­ra, Mi­nor­ca

Ca’n Terra è la casa della terra. Un regalo della natura, uno spazio trovato, che necessita di un processo di trasformazione del terreno per mutarlo in uno spazio domestico. Se la storia della civiltà si è notevolmente evoluta trasformando le idee, nel caso di Ca’n Terra, il processo è invertito e la storia del luogo viene interpretata in modo da trasformarla in architettura.

Data di pubblicazione
01-10-2018
Revision
01-10-2018

Il percorso dal progetto, che parte dalla «massa costruita», passa attraverso la lettura architettonica dei dati digitali dei reperti geologici del territorio.

Lo spazio trovato ha una logica industriale come la vecchia cava di pietra, ma anche un potenziale artistico da caverna sublime, scolpita a mano nella natura del paesaggio roccioso dell’isola di Minorca. La casa scavata nelle viscere della terra, per reinventarne l’uso, comporta la scrittura di una nuova storia per salvare questo luogo dall’abbandono.

Entriamo come se fossimo degli esploratori dotati di una tecnologia che ci permette di espandere la nostra visione al buio; gettiamo milioni di punti laser sulle rughe della superficie lapidea e registriamo con precisione millimetrica la struttura solida che è stata costruita per noi ed è ora pronta per essere lisciata e abitata. L’occhio dell’architetto, che dirige, che interpreta, crea un nuovo spazio. La scoperta è considerata una nuova opera, destinata questa volta a diventare una sala che ci permette di contemplare la natura. Spesso l’architettura esercita sull’ambiente delle azioni imponenti, qui proponiamo un viaggio all’interno della materia, riconoscendole la libertà di darci spazi da vivere.

 

Luogo: Mahón, Minorca E 
Committenza: privata 
Architettura: Ensamble Studio, Antón García-Abril & Debora Mesa, Madrid
Collaboratori: J. Cuesta, B. Soriano, M. Loia, S. Cavallo, M. Cao, G. Marinello, M.J. Carrillo
Fotografia e fotorender: Ensamble Studio 
Date: progetto 2017-2018, realizzazione in corso

 

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