Un con­cor­so per im­ma­gi­na­re il mon­do di do­ma­ni

FAS Ticino invita giovani architetti e studenti d'architettura a confrontarsi con la domanda: «Come sarà il mondo di domani?», immaginando il futuro che aspetta dopo la crisi del Covid-19.

Data di pubblicazione
29-07-2020

La sezione ticinese della FAS (Federazione Architetti Svizzeri), con il supporto della FAS Svizzera, lancia un concorso per studenti di architettura e giovani architetti che ha per tema il mondo di domani.

Da un giorno all’altro un virus ha svuotato i nostri spazi pubblici e ci ha costretti ad un ritiro forzato nelle nostre case. Questo evento ci ha offerto l'occasione per riflettere sulle conseguenze della crisi sanitaria e sugli effetti che potrebbe avere sul mondo che ci circonda, sulle nostre città, i nostri spazi collettivi e privati. Il mondo di domani sarà diverso? Se sì, in che modo? Potrebbe essere meglio del nostro?

Queste sono le domande che il concorso «tomorrow?» pone ai partecipanti, che sono chiamati a rispondere in modo breve e sintetico con una visione, un’ idea, una dichiarazione.

La crisi in una società è ciò che crea opportunità di cambiamento, di riappropriazione del futuro, ed è urgente che le nuove generazioni di architetti comincino ad immaginare come possa essere questo futuro.

Il concorso non mira a raccogliere studi dettagliati, ma idee ed approcci innovativi e meditati. Possono partecipare tutti coloro che siano iscritti a una facoltà di architettura in Svizzera e gli architetti diplomati fino ai 30 anni d'età residenti nel paese.

Il concorso non è in forma anonima: è richiesta l’iscrizione entro il 30 agosto 2020 sul sito della FAS. È poi necessario compilare il formulario «tomorrow?» (scaricabile cliccando sul pulsante «Download») e inviarlo a tomorrow [at] bsa-fas.ch (tomorrow[at]bsa-fas[dot]ch). A seguito dell'iscrizione, c'è tempo fino al 30 settembre 2020 per caricare sul sito della FAS la propria risposta alla domanda: come sarà il mondo di domani?

Maggiori informazioni cliccando sul pulsante «Download» e sul sito della FAS Ticino.

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